Finale Emilia – Caldarola – Finale Emilia – San Severino

Il racconto di Valentina Golinelli del Coordinamento di Modena.

“Hermann Hesse diceva: Le piccole gioie, non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano. Ora so che non vi è frase più vera di questa. Poi ancora nel Moderno qualcuno canta: il tuo conforto è qualcosa che ha a che fare con me, e ha ragione anche lui… è un’unione di conforto e di cuore.

Sono arrivata in Protezione Civile nel 2016 dopo un anno durissimo per la mia vita privata e lavorativa, ne ho sentito il bisogno, l’esigenza, avevo bisogno di conforto e sapevo che con la Protezione Civile avrei potuto anche e soprattutto dare conforto. Così mi sono completamente dedicata a questo nuovo mondo che tanto mi distraeva dai problemi e che tanto mi riempiva il cuore. Sempre a livello locale, per il mio Gruppo.

Poi la Chiamata; Caldarola – ultima settimana prima della chiusura del campo. Faceva freddo, sono partita per un ruolo che non era il mio, ma mi sono buttata, come è mio solito buttarmi a capofitto in tutto, molti lo chiamano coraggio, io non so se si tratti di coraggio o di pazzia, so solo che prendo, parto e vado. Ci ho creduto, è stata dura, senza luce per qualche giorno, al freddo con la neve e col terremoto che in quei giorni si è rifatto vivo. Ma sapevo che il conforto mi avrebbe guidato in questa esperienza, avrei preso conforto da questa settimana e avrei potuto dare conforto, perché la popolazione crede nella Protezione Civile. E non importa che ci sia Valentina, Giulio, Giovanni o Maria…. la Protezione Civile è lì con loro, e questo li conforta e li rasserena. La Sig.ra Teresa di Caldarola dopo aver fatto l’ ultimo pasto che il tendone del campo ha dispensato il venerdì 20 gennaio mi ha detto: “Grazie! Siete speciali, grazie del conforto”. E’ proprio questo che diamo, aiuto sottoforma di conforto.  Tornata da questa settimana ero stanca ma allo stesso tempo rigenerata, sono esperienze che se fatte con dedizione e serietà ti rimarranno sempre nel cuore, con un bagaglio di esperienza sempre maggiore che ti accompagnerà per ogni prossima missione che farai.

Così è stato. Dopo due settimane la seconda chiamata: San Severino Marche – supporto al COC e assistenza alla popolazione. Esperienza diversissima, non nel campo ma in mezzo alla popolazione nel cuore del paese, non in gruppo ma in due. Quando ti “confermano” è come se una scossa di adrenalina ti percorresse il corpo e ti desse la carica per partire. E qui è stata una settimana pienissima a livello lavorativo ma esilarante dal punto di vista umano. Non si riesce a spiegare quanto sia confortante tutto ciò, e come in un attimo il corpo non senta la stanchezza fisica o mentale al quale viene sottoposto durante la missione.

Si torna sempre a casa col cuore gonfio e un’ esperienza in più che potrai sempre mettere a disposizione delle prossime missioni e dei prossimi gruppi con i quali lavorerai. Gente speciale che conosci e arricchirà il tuo bagaglio d’esperienza.

Perché Protezione civile è sempre, anche in tempo di pace, una quotidiana presenza che dà conforto e ti conforta.”

Valentina Golinelli Coordinamento di Modena