Siamo a 800 questionari compilati!!!
Le comunità resilienti per essere tali, necessitano di grande partecipazione, di responsabilizzazione delle comunità locali, di sviluppi tecnologici e di programmi operativi.
Gli obiettivi che si vogliono proporre con gli studi sulla “Resilienza di comunità” vogliono essere tali da poter creare strategie integrate con la riduzione del rischio e il miglioramento delle attività territoriali. I territori per essere resilienti non solo devono limitarsi ad attuare programmi ambientali, ma devono sopratutto realizzare attività sociali correlate ad esse tramite la partecipazione, la formazione e la comunicazione ai cittadini.
Il volontariato formato, addestrato, partecipativo e non spontaneo deve essere considerato parte attiva di questi obietti e dei programmi sulle gestioni urbane.
Ricordiamo che essere resilienti per una comunità colpita da un disastro non vuol dire ripristinare lo stato precedente all’evento ma saper trovare funzionalità e adattamento in uno stato di cambiamento.
Continuate a compilare il questionario!!!
Grazie a tutti per la collaborazione.
“Resilience, the capacity to laed to a continued existence by incorporating change” (Berkes, Colding, Folke, 2003)